by Redazione
Inserito il 07/08/2023
L'Anzio Calcio 1924 comunica di aver raggiunto l'accordo con il centrocampista classe ‘2004 Alessio Del Mastro. Prosegue a ritmo serrato la campagna acquisti del club neroniano, che sta dosando in modo perfetto l’arrivo di alcuni calciatori di esperienza con altri elementi Under di prospettiva. Una politica, quella dei giovani da sempre il fiore all’occhiello del presidente Rizzaro, che nell’ultima stagione ha ottenuto il riconoscimento del premio valorizzazione giovani proprio perché l’Anzio è stata la società che ha concesso maggiore spazio ai migliori talenti del campionato di Eccellenza, elemento che non ha pregiudicato comunque la vittoria finale. Dal cilindro del ds Zenga è uscito fuori anche Alessio Del Mastro, centrocampista duttile che nell’ultima stagione ha giocato prima con la maglia dell’Atletico Torrenova in Eccellenza e poi con quella della Spes Montesacro in Promozione, dove si è messo in evidenza disputando un ottimo campionato. Il centrocampista romano ritroverà ad Anzio l’ex compagno di squadra Selvadagi, con cui ha centrato la grande impresa della conquista del titolo nazionale Under 18 con la casacca del Montespaccato.
Queste le prime parole di Del Mastro appena ufficializzato con la casacca neroniana.
-Alessio in primis benvenuto. Raccontaci in sintesi il tuo percorso calcistico. Sappiamo inoltre che ad Anzio riformerai la coppia vincente con Selvadagi
“Nell’ultima stagione ho avuto modo di disputare sia il campionato di Eccellenza che di Promozione, un’esperienza sicuramente preziosa per un ragazzo di appena diciannove anni. Ritengo di aver disputato una buona stagione sia con la ptrima sqaudra della Spes Montesacro, sia con la Juniores Elite. Valerio Selvadagi è prima di tutto un amico, quindi per me sarà un piacere ritrovarlo in questa nuova esperienza. Si tratta di un ragazzo speciale e di un calciatore di livello con cui ho condiviso la grande gioia del titolo nazionale”.
-Quale è il tuo modello ideale di calciatore?
“Mi sono sempre ispirato a un centrocampista come Gattuso, per la grinta e il temperamento, in campo però non sono solo un interditore come lo era Ringhio ma anche un giocatore a cui piace avere la palla tra i piedi e proporsi in fase offensiva. Nel 4-2-3-1 sono stato spesso sfruttato anche nella linea dei tre dietro la punta centrale”.
-C’è un motivo particolare che ti ha spinto a scegliere Anzio oltre l’aspetto meramente calcistico?
“Sicuramente sono affascinato dalla nuova avventura, sia per la prospettiva di giocare in un campionato di livello come la serie D, sia per la possibilità di vivere in una città di mare. Per me si tratterà anche di una scelta di vita, perché a breve dovrei trasferirmi in città prendendo un appartamento, voglio crescere sia come calciatore che come uomo”.
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